martedì 11 ottobre 2016

E' un classico!!??

Ciao, eccomi qua di nuovo per lasciar scorrere un po' di pensieri e riflessioni in libertà sulla Danza Orientale.
 In quest'ultima settimana si sono insinuate spesso alcune parole nella mia vita di danzatrice: Tradizione, classico, autentico, folklore, stile, tutte parole non esclusivamente pertinenti alla danza, ma che anche nella danza trovano una loro collocazione. Sono parole importanti, che delineano concetti, che formano mondi, ma anche a volte pregiudizi e preconcetti, tentativi di "ingabbiare" in una visione statica una pratica che per sua stessa natura è dinamica e in costante cambiamento. Oggi vorrei solo proporvi degli spunti di lettura o un diverso punto di vista, nessuna certezza, solo condivisione.

La Danza Orientale, (in senso molto ampio quell'insieme di danze che sono praticate a vari livelli in "Medio Oriente"), ha una storia documentata relativamente giovane, spesso sistematizzata al di fuori del suo ambiente originario, (ma di questo parlerò in un altro post), che ha portato con se alcune supposizioni o interpretazioni, con il tempo diventate assiomi. Ci troviamo così a discutere di cosa sia "Classico", qual'è la vera danza "Autentica", quale sia la "Tradizione" e il "Folklore/folclore". Come "etichettare" le nuove evoluzioni, che sono sempre presenti nella storia di tutti i movimenti danzati. Chi mi conosce sa che credo profondamente nel valore delle parole e nel loro uso "consapevole", ma credo sia anche importante mantenere uno sguardo d'insieme quando si parla di un mondo fatto di migliaia di interpretazioni diverse, tante quante forse sono le praticanti di questa danza.

Oggi quindi non intendo svalutare il significato delle parole che ho citato, ma piuttosto vorrei mettere in prospettiva il loro valore rispetto al mondo attuale della Danza Orientale e alla storia di questa nostra danza. 
Tradizione: Il complesso delle memorie, notizie, testimonianze, sia scritte che orali, trasmesse da una generazione all'altra. L'insieme degli usi e costumi trasmessi da una generazione all'altra, fino a costituirsi in regole. Entrambe queste definizioni hanno un presupposto importante alla base, la TRASMISSIONE da una generazione all'altra di usi, notizie, che con il tempo acquisiscono valore e si trasformano in punti saldi, per le società, per le nazioni ma anche per le persone. Ma le tradizioni non nascono "antiche" ma lo diventano con la sedimentazione nelle generazioni che si susseguono. Questo credo sia importante ricordare, quando usiamo questa parola nel contesto della Danza Orientale, ciò che oggi è una tradizione è tale perchè lo è diventata con il tempo e paradossalmente una tradizione sopravvive solo se resta viva nella società in cui si insedia. 
Classico: Di altissimo valore culturale e artistico, tanto da poter essere preso a modello. Opera o autore rappresentativo di una determinata epoca o cultura. Anche questa è una parola molto importante, perchè ci aiuta a mettere un po' di ordine nella storia e nelle notizie che costellano il mondo della Danza Orientale, ma anche qui è utile secondo me, mettere il termine in prospettiva, ciò che oggi noi etichettiamo come classico, spesso "a suo tempo" era una innovazione, se non addirittura una rivoluzione artistica e/o culturale, penso ad artisti come Abdel Wahab, oggi annoverato tra i "classici", ma che a suo tempo invece propose cambiamenti e sconvolgimenti da molti considerati non in linea con la Tradizione della musica Araba. Oggi le sue canzoni sono un Must da conoscere per ogni danzatrice che si rispetti.
Folklore/folclore: L'insieme delle tradizioni popolari e delle loro manifestazioni in quanto oggetto di studio o di interesse. L'aspetto più superficialmente pittoresco di un ambiente o di una situazione. Di questa parola è interessante anche l'etimologia, parola inglese composta di due parole Folk: popolo e Lore: dottrina. Anche questa è una parola che compare spesso nel nostro mondo della Danza Orientale, proprio perchè è una danza che si è sprigionata dal basso, dalla gente, ed è stata "sistematizzata" solo in seguito. Anche qui però, è necessario ricordare che è un termine che può raccogliere in se molte manifestazioni, a volte vicine a volte invece molto lontane dalla "dottrina del popolo". In particolare quando parliamo di Danza Orientale e Folklore dobbiamo ricordare che la danza "popolare" quando è portata sul palcoscenico subisce degli adattamenti, perchè per loro natura le danze popolari non sono nate per essere "guardate" ma per essere danzate, sono di solito quindi composte da strutture semplici e ripetitive, codici motori famigliari e facilmente acquisiti dalle persone che vi partecipano. quando la stessa danza viene "esposta" ad un pubblico non può mantenere la stessa struttura, che risulterebbe poco interessante a chi non partecipa ma guarda soltanto, ma subisce alcune alterazioni (più o meno importanti), viene "Teatralizzata" resa adatta ad una visione passiva e non più alla partecipazione attiva. Questo mutamento non significa necessariamente che abbiamo "tradito la tradizione", ma piuttosto che, nella danza e nelle sue declinazioni è importante conoscere e riconoscere stili e tradizioni, ricordandosi che però tutto ha senso se contestualizzato.  
Oggi vi lascio così, con tutte queste parole e idee con cui giocare, costruire, approfondire, e con una frase di una canzone che ogni volta mi sale alla mente quando penso alla storia e alle tradizioni: "If you know your history, then you will know where you're coming from...".

Definizioni tratte da: Nuovo Devoto Oli Compatto. Dizionario della lingua italiana. Le Monnier
Testo canzone "Buffalo Soldier" Bob Marley.



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